PREMESSA
“Sopravvivenza “ in italiano è un termine ormai troppo generico e di significato per lo più esistenziale. Oggi è diventata una disciplina eco-dinamica preventiva e protettiva, una vera e propria “SCIENZA del PERICOLO ”e uno ”SPORT della SALVEZZA”. Il nostro “SURVIVAL CORPUS” è ormai composto da diversi ambiti applicativi e formativi che non sono più solo un pretesto per essere autonomi nel confronto diretto con la “natura selvaggia” e imparare delle tecniche per cavarsela nelle emergenze. La sua vocazione originaria si è evoluta e acculturata a partire dagli anni 80 del secolo scorso e, grazie alla nostra Federazione , ha iniziato un processo di crescita un po’ come il Rock negli anni 60 (nato come pretesto per ballare poi diventato con i Beatles un genere musicale universale di culto). Il Suvival fonda le sue radici e cresce in vari campi: dalla formazione psicofisica alle tecniche ex-attative, dalle sperimentazioni sociali alle dinamiche ambientali ,dalle pratiche di deprivazione al controllo per lo stress per la resilienza.
Richiede abilità, competenze e qualità multiple in varie pratiche che riguardano almeno una ventina di attività Sportive Outdoor che aiutano a sopravvivere ( Orienteering , Tree Climbing, Canyonig, ecc.) e insegna a non maltrattarsi, a non lamentarsi, a cooperare, a fare economia delle risorse.
Pretende anche l’illogico (far sopravvivere chi non ama più vivere) come supporto alle terapie antidepressive basate sulle neuroscienze e non sul “new-age”.
Ecco qui a seguito un elenco di principi fondativi su cui impostare la didattica in questo campo.
PAROLE CHIAVE E CONTENUTI BASILARI (abstract dei saperi per le lezioni).
1) OUTDOOR (“ad-ventura” fuori porta, autonomia fisica e psico-emotiva in contesti eco-dinamici).
2) VALUTAZIONE DEL RISCHIO (costo-beneficio x probabilità x emotività e principi di cautela). Il Survival e il Surviving.
3) 7 REGOLE PER 3minuti, 3ore, 3giorni, 3settimane, 3mesi (equazione del terrore; paure e fobie).
4) RESILIENZA (eustress e distress ,ormesi, reattanza euristica, salienza).
5) AD-EX-ATTAMENTO (convertire e riconvertire, pianificare e improvvisare con un comportamento utile).
6) ECONOMIA DELLE RISORSE (minimo equipaggiamento e C.A.C.T.U.S. per l’autonomia).
7) BIBLIOGRAFIA di complemento e approfondimento.
1- DEFINIZIONE DI SPORT OUTDOOR: “Attività motorie diportistiche, cognitive o sperimentali, impegnative o estreme, praticate in ambienti naturali non protetti, in autonomia o con attrezzature minime, con spirito d’avventura e in modo eco-dinamico”. ECO-DINAMICO: neologismo che indica un rapporto sinergico e reciproco tra sport e ambiente ed estende i concetti di eco-compatibile/ eco-sostenibile con un’ interazione più stretta tra la FITNESS (cioè “idoneità”) umana e quella ambientale finalizzata alla salvaguardia sia della persona che dell’ecosistema interessato.
2- VALUTAZIONE DEL RISCHIO. Il costo-beneficio nell’azione Outdoor: convenienza pragmatica e valutazione dell’investimento di tempo, energie e risorse (costo) per ottenere lo scopo primario del sopravvivere (beneficio) in relazione al rischio (probabilità x conseguenze x errore x risposte emotive x ottimismo o rimozione). PRINCIPI DI CAUTELA PREVENTIVA: “paranoie” costruttive (prima), disinvoltura operativa (durante) e resilienza (dopo). Nel SURVIVAL c’è un rischio effettivo, nel “SURVIVING” solo addestramento e/o simulazioni in sicurezza per diporto.
3- LE 7 REGOLE DEL 3 NEL SURVIVAL: Si può stare in media 3 minuti senza respirare, 3 ore senza calore, 3 giorni senz’acqua, 3 giorni senza sonno, 3 giorni senza orientamento, 3 settimane senza cibo, 3 mesi senza compagnia. L’EQUAZIONE DEL TERRORE: Incontrollabilità + non familiarità + inimmaginabilità + sofferenza + livello distruttivo + ingiustizia. Le PAURE: sono positive e reversibili (segnali d’allarme e di risposta all’ignoto), le FOBIE invece sono negative, incontrollabili e permanenti (con reazioni d’ansia e panico a seguito di traumi pregressi) e corrispondono nel cervello alle funzioni dell’ amigdala e dell’ ippocampo (responsabili di emozioni primarie, memorie positive o negative condizionanti e risposte comportamentali dettate dall’evoluzione e da condizionamenti genetici ancestrali che attivano il sistema simpatico e para-simpatico con rilascio di ormoni specifici come cortisolo, adrenalina, ecc. ).
4- RESILIENZA allo STRESS, cioè alla pressione fisica, psicologica, ambientale o sociale a cui viene sottoposto un organismo. Ogni addestramento si può interpretare come una “inoculazione di stress preventiva” (infatti “ciò che non ti uccide ti rafforza” e “ubi-maior minor cessat”). Il termine resilienza deriva dal latino “resalio” e significa il recupero della condizione precedente allo stress negativo (DISTRESS) attraverso uno stress positivo (EUSTRESS) stimolato da una scelta “passionale” o sperimentale che favorisce la resistenza alla fatica e al disagio, oppure da un tipo di comportamento definito “REATTANZA EURISTICA”, che consiste in una reazione emozionale contro una restrizione di libertà allo scopo di ripristinarla e di scoprire per indotto risultati nuovi, inattesi ,rapidi e produttivi per altri versi(scorciatoie euristiche). Il potere motivante di uno stimolo è definito SALIENZA. Lo stimolo positivo indotto da una deprivazione (di cibo o di sonno) si definisce ORMESI.
5- ESATTAZIONE (da “Exaptation”, termine introdotto dall’evoluzionista S.J. Gould), differisce dall’ADATTAMENTO comune (che è solo una conversione di status indotto da pressioni ambientali) perché adotta una strategia di “riconversione” di risorse improprie pre-acquisite, cooptate e riadottate per uno scopo diverso rispetto alla funzione originale (esempio: le piume degli uccelli erano inizialmente solo omeotermiche e per molti si sono poi “exattate” al volo). E’ basilare soprattutto nel Survival ed è impropriamente definito “improvvisazione”. IL COMPORTAMENTO UTILE: per risolvere le complessità sociali e attivare la cooperazione occorre adottare una “intelligenza economica” secondo la legge dell’economista C.M. Cipolla che prevede in diagramma quattro categorie di attori: i rari intelligenti cooperativi mutualisti e i tanti stupidi etero-autolesionisti (incompatibili tra loro) affiancati dai banditi e dagli sprovveduti (altrettanto incompatibili tra loro ma compatibili con gli altri due). L’obbiettivo è perseguire una faticosa ma utile intelligenza non ideologica ma pragmatica.
6- ECONOMIA DELLE RISORSE E AUTONOMIA DEL C.A.C.T.U.S. (acrostico per un equipaggiamento minimo e in prospettiva riducibile fino a zero in relazione alle competenze)
C. (Corpo e Calore)- A. (Ambiente e Adattamento)- C. (Conoscenza e Comunicazione)
-T. (Trasportabilità e Trasferibilità) – U. (Usabilità e Utilità) – S. (Semplicità e singolarità).
7- BIBLIOGRAFIA DI COMPLEMENTO E APPROFONDIMENTO della F.I.S.S.S.
E. Maolucci, A. Salza – OUTDOOR, Pensare, agire, sopravvivere (Hoepli 2010 – anche E-book-).
E. Maolucci, A. Salza – SURVIVING, Istruzioni di sopravvivenza individuale e di gruppo (Hoepli 2010–anche E-book- ovvero il manuale FISSS ”DATI PER VIVI” degli autori) – E. Maolucci,
A. Salza – PREPPING (Hoepli 2016) – A. Tiddi, M. Elia –“ANTROPOLOGIA DELLA SOPRAVVIVENZA” (La Pietra 2020) – M. Giusio – “Ecobioetica” (D’Idee 2022) – PROTOCOLLI FISSS (www.federazionesurvival.it)
LE PRATICHE OUTDOOR PIU’ RILEVANTI ANCHE PER IL SURVIVAL (più di 60 per macro-categorie e ordine alfabetico, ma non tutte considerate utili e formative)
QUELLE ECO-DISCIPLINARI
– ALPINISMO (ascensioni in montagna su pareti naturali, comprese le vie ferrate)
– BIRD & ANIMAL WATCHING (osservazioni faunistiche e safari fotografici)
– CAVING (esplorazioni di grotte e caverne, speleologia sportiva)
– DEPRIVING (attività outdoor di vario tipo con limitazioni estreme di equipaggiamento – es. a piedi nudi-)
– ECOCAMPUS o “Outdoor Campus” (attività in spazi naturali attrezzati per varie attività ludico-formative)
– ECO-ULTRA -MARATHON (maratone su distanze ulta-canoniche in ambienti non antropizzati o protetti)
– ECO-RUNNING (corsa e/o marcia a tempo con identificazione di elementi naturalistici sul percorso)
– GOLDPANNING (ricerca sportiva di oro in corsi d’acqua con attrezzi manuali e batèa)
– GPS DRAWING (percorsi a piedi o su natanti con strumenti satellitari per disegnare mappe creative)
– HIKING (escursionismo a piedi, guidato o in autonomia)
– HUNTING & FISHING (caccia e pesca sportiva se ecocompatibili e praticate in ambienti non protetti)
– PICKING (ricerca e raccolta di essenze selvatiche, frutti o funghi commestibili)
– SCOUTING (ricognizioni ed esplorazioni, per ragazzi scout o per altri, a fini educativi, ricreativi, di ricerca)
– SNORKELING (escursioni costiere a nuoto solo con maschera e boccaglio per esplorare fondali in apnea)
– SNOWSHOEING (escursionismo a piedi sulla neve con racchette o calzature apposite)
– SURVIVAL (sperimentazioni o prove di sopravvivenza volontarie in vari ambienti e situazioni, praticate con ogni mezzo e implicanti varie discipline e pratiche Outdoor utili e formative).
– TRACKING o “ Wandering” (vagare in cerca di tracce e impronte animali e/o umane)
– TREE CLIMBING o “Accrobranche” (ascensioni su alberi con attrezzatura dedicata minima)
– TREKKING (escursionismo su lunghe distanze praticato in autonomia, a piedi o con i mezzi non motorizzati più idonei ai diversi ambienti naturali – slitte, sci, animali da soma o da traino, ecc.-)
QUELLE TRANSDISCIPLINARI
– BUSHCRAFT (attività utili per la permanenza nei boschi con equipaggiamento idoneo a vari lavori)
– LIVING PREHISTORY (simulazioni di vita primitiva e ricostruzioni di attrezzi, armi e ripari in siti dedicati)
– ORIENTEERING (corsa e orientamento con bussole e mappe dedicate su percorso attrezzato)
– PARCHI AVVENTURA o “Dendroalpinismo” (vie ferrate e percorsi acrobatici su alberi con attrezzature)
– SPARTAN RACE o “CROSS FIT” o “PARKOUR” (percorso a ostacoli naturali e/o artificiali di tipo militare o acrobatico in ambienti urbani)
– SOFT AIR e “Paint ball” (simulazioni e giochi di combattimento con armi ad aria compressa non lesive)
– SURVIVING (simulazioni di sopravvivenza in sicurezza su percorsi o aree dedicate all’addestramento e/o al diporto)
QUELLE UNIDISCIPLINARI
– ANIMAL ROUND e “Hunter & Field”(caccia simulata con l’arco su percorsi dotati di visuali anche 3D)
– BIKE DOWNHILL (discese estreme con biciclette speciali su piste o sentieri particolari)
– CANOA e KAYAK (attraversamenti marini e lacustri o discese su fiumi e torrenti con natanti a pagaia)
– CANYONING e “Torrentismo” (discese di gole, forre e orridi o risalite di torrenti con attrezzi alpinistici)
– CLIFF DIVING (tuffi estremi da strapiombi naturali di almeno 30 metri di altezza)
– CORSA IN MONTAGNA (ascensioni a tempo con elevati dislivelli)
– ENDURANCE (prove estreme di resistenza, sperimentali o dimostrative, in corsa, marcia, ecc.)
– FREE CLIMBING e “Ice climbing” (arrampicata sportiva in sicurezza su pareti anche artificiali o di ghiaccio)
– HYDROSPEED o “Shock wave” (discesa di torrenti su slittino galleggiante o a nuoto con mezzi vari)
– KITE SURFING (cavalcare onde marine o distese innevate con una piccola tavola aiutata da un aquilone)
– MOUNTAIN BIKE o “Cross Country” (escursioni ciclistiche fuoristrada con MTB in autonomia)
– MOUNTAIN FITNESS (marcia o corsa in salita e/o discesa con monitoraggi di tempi e dispendio calorie)
– MOUNTAIN RUNNING (ascensioni e attraversamenti di più cime su lunghi percorsi estremi)
– MUD RUNNING (corsa nel fango)
– NORDIK WALKING (marcia su terreni vari con bastoncini appositi)
– PARAPENDIO (volo libero su crinali e pendii con apposito paracadute pilotabile)
– RAFTING (discesa in acque torrentizie o rapide fluviali con natanti gonfiabili a più rematori)
– ROVING ARC (tiro con l’arco itinerante con regole variabili e bersagli naturali improvvisati)
– SCIALPINISMO (escursioni in montagna in sci fuoripista)
– SKY RUNNING (corsa a tempo su vette con almeno mille metri di dislivello)
– SLEDDOG (escursioni e raid su slitte trainate da cani)
– THROWING (tiri con armi o attrezzi da lancio vari come giavellotto, boomerang, fionda, in spazi naturali)
QUELLE PLURIDISCIPLINARI
– RAID (competizioni multidisciplinari a largo raggio in ambienti estremi e in totale autonomia)
– SKY ARC (tiro con l’arco itinerante con sci da fondo o da alpinismo)
– SKY ORIENTEERING (variante invernale della corsa d’orientamento con sci, bussola e cartina)
– SURVIVAL DECATHLON (contest per survivalisti sportivi impegnati in 10 o più discipline utili)
– TRIATHLON- IRONMAN (per super-atleti impegnati in una maratona 42 Km, nuoto 3,86 Km, bici 180 Km)
QUELLE DISCUTIBILI O “BORDER LINE” IN AMBITO OUTDOOR (e “NON” SURVIVAL)
AUTO e MOTO FUORISTRADA (su sterrati) – BASE JUMPING (lanci con paracadute speciali da rocce a strapiombo, ponti o grattacieli) – BUNGEE JUMPING (lanci nel vuoto con piedi ancorati a corde elastiche) – DELTAPLANO (con o senza motore)- FITWALKING e JOGGING (passeggiate di salute) – PARACADUTISMO e SKY DIVING (lanci sportivi, estremi o acrobatici) – SAILING (navigazione a vela, d’altura o costiera) – SLACK LINE e ROPE WALKING (funambolismo su nastri e cavi orizzontali) – SCI ESTREMO (free stile fuori pista)- SKATE BOARD e SNOW BOARD (su tavole a scivolamento o a rotelle) – SUBACQUEA (con bombole e respiratori) – SURF e WIND SURF(cavalcare onde su tavole anche a vela) – ZORBING (rotolare in discesa dentro una sfera di plastica) – E ALTRE senza avventura e/o natura e/o autonomia.
Compendio delle normative FISSS (pdf, 50 pag.)